Le origini del ordine - Padri Premostratensi

Vai ai contenuti

Menu principale:

Le origini del ordine

Chi siamo
Il papa San Gregorio VII (1073-1085) aveva iniziato una riforma alquanto significativa del clero, volendo riportarlo ad una vita irreprensibile, togliendolo pertanto dalla simonia e dal concubinato e San Norberto alcuni decenni più tardi si sente chiamato a compiere questa missione, invitando soprattutto i canonici secolari, allora assai numerosi, ad unire al ministero la santità della vita.

Ma di fatto non viene da essi ascoltato e intraprende insieme ad alcuni compagni una vita di povertà, di preghiera e di annuncio evangelico nella forma del canonicato regolare, sotto la regola di Sant’Agostino.

Nella campagna solitaria di Prémontré, nord-est della Francia, aiutato dal Vescovo Bartolomeo di Laon, crea la prima comunità dell’Ordine che prenderà il nome dal luogo di quella prima casa.

Scelsero un abito di lana grezza, il quale esprimeva realmente la scelta di povertà e d’altro canto aveva anche un significato simbolico, quello di indossare un abito di colore bianco, così come si era presentato al mattino di Pasqua l’angelo di Dio, che annunciava il Cristo Risorto.

In quella notte di Natale del 1121 c’erano Norberto, Ugo di Fosses, Evermodo, Antonio, i sette giovani della scuola di Laon, e altri ancora che pronunciarono gioiosamente la loro professione : “ Io, fratello…,mi offro e mi dono alla Chiesa della Santa Madre di Dio Maria e di San Giovanni Battista di Prémontré. Prometto la conversione dei miei costumi e la stabilità nel luogo, secondo il Vangelo di Cristo, l’istituzione apostolica e la Regola di Sant’Agostino. Prometto anche obbedienza al Signore Nostro Padre di questa chiesa e ai suoi successori, che la parte più santa della comunità avrà eletto”.

Si susseguirono subito altre numerosissime fondazioni, e le prime furono : Floreffe nelle Fiandre, Cappenberg in Westfalia, Cuissy nell’Aisne (Francia ), San Martino di Laon, sempre in Francia e San Michele d’Anversa, in Belgio.

Nella vita quotidiana dei canonici l’Eucaristia era al centro, e non mancava una filiale e fervorosa devozione alla Beatissima Vergine Madre di Dio, scegliendo Maria come patrona della loro chiesa. Accanto ai sacerdoti vivevano molti fratelli laici e anche donne che, lasciato il mondo, consacrarono la loro vita a Dio e al servizio dei poveri e dei pellegrini.

(c) Padri Premostratensi, Roma, 2017-2024
Torna ai contenuti | Torna al menu